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Emozioni

Di amicizia e pulizie di primavera. Dire ciao a chi lo merita

By Maggio 12, 2019Gennaio 4th, 20218 Comments

Il momento è arrivato, finalmente. Ho fatto pulizia. Attenzione, non mi sono trasformata all’improvviso nella Nicole Kidman di The Stepford Wives. Ho semplicemente deciso di ripulire la mia vita, social e non, dalle persone negative e dalle finte amicizie. L’hai mai fatto?

Amicizie o conoscenze?

In effetti è stato molto più semplice del previsto. Ad un certo punto ho cominciato a riflettere sul significato di amicizia, e a fare dei distinguo. Mi sono fatta delle domande. Se condividi una parte del tuo percorso con alcune persone, puoi effettivamente ritenerle tue amiche? Non credo che questo basti. Non è il tempo passato insieme che fa la differenza ma la qualità di quei momenti condivisi, o no? Direi che ho cominciato a operare una prima selezione partendo da qui, cercando di capire cosa rende tale un’amicizia e cosa la distingue da una semplice conoscenza, magari anche protratta nel tempo.

due amiche
Amicizia tra donne, per me esiste eccome!

Partendo da questo ho analizzato i miei rapporti con alcune persone e ho capito che farne a meno non sarebbe stata una cattiva idea. D’altronde non si può piacere a tutti, e per fortuna! Ho riflettuto sulle qualità che mi fanno avvicinare alle persone e quelle caratteristiche che invece mi fanno venire voglia di starne il più lontana possibile.

Tre amiche che ridono
I momenti condivisi con i veri amici sono i migliori

Amicizia: cosa mi piace e cosa detesto

Probabilmente la diplomazia non è il mio forte, ma soprattutto non lo è l’ipocrisia e questo può irritare chi invece non è capace di essere onesto. Non resisto a chi preferisce una bella bugia a una brutta verità. E’ più forte di me. Detesto le persone invidiose, quelle incapaci di gioire per la felicità altrui, quelle che si rodono l’anima per ogni successo che non coinvolga loro. Fortunatamente non ne ho incontrate molte nei miei primi “anta”, e quelle che avevo intorno le ho pian piano allontanate. Alcune lentamente, alcune in modo più brusco quando hanno passato il segno. Senza rimpianti, senza rimorsi. Lontano da me e fuori dalla mia vita, reale e social.

due bimbe islandesi
Due piccole amiche a Reykjavik [foto di Maschietta.it]

Le belle amicizie

Custodisco come qualcosa di prezioso il bene ricevuto dalle persone che amo. Amiche e amici che ci sono sempre stati, quelli che l’affetto lo dimostrano standomi vicini nei momenti belli e in quelli bui. Quelli capaci di superare anche le divergenze con il sorriso, quelli con cui ti ritrovi magari dopo anni e hai la sensazione che non sia trascorso neanche un giorno. Ci sono persone che conosco da moltissimo, con cui sono cresciuta, e quelle con cui il legame è nato magari da adulti, ma da subito si è basato su stima sincera e affinità. Ne ho avuto un bellissimo esempio l’anno scorso. Lei ed io ci siamo incontrate quando giocavamo a pallavolo entrambe. Siamo capitate nella stessa squadra e ci siamo piaciute subito. Abitiamo a centinaia di km di distanza e abbiamo vite molto diverse, non ci vediamo spesso e neanche ci sentiamo così di frequente, ma ci siamo sempre l’una per l’altra. Mi è mancata moltissimo quando, per una sciocchezza, ci siamo allontanate per diversi mesi. Poi l’anno scorso è arrivata la sua chiamata “Ehi come stai? Vieni a trovarmi per il mio compleanno?”. Ho preso il biglietto, sono partita di corsa e riabbracciarla è stato come ricucire una parte di me che si era strappata. Non era cambiato nulla tra noi. Stringerci forte e dirci che ci vogliamo bene è stato semplice e naturale.

Cosa ho imparato?

Cosa mi ha insegnato tutto questo? Che le discussioni non spezzano i legami, se sono veri. I litigi ci mettono di fronte alla realtà e ci spingono a guardare ai rapporti che abbiamo costruito con gli altri senza più filtri, ipocrisie o timori. Per questo a volte possono essere un fattore positivo: aiutano a fare pulizia.

bimbi con skateboard e pallone

L’amicizia e le pulizie necessarie

Recentemente mi è capitato anche il contrario, e quindi di aver allontanato delle persone negative che ho scoperto di avere intorno. E’ successo con una ragazza con cui mi sono allenata per diversi anni, una persona rosa dall’invidia, permalosa e falsa. Tutta sorrisi e moine con chi si dimostra compiacente con lei, iraconda con chi non può comandare a bacchetta come vorrebbe o sfugge al suo controllo. Hai presente quei cani piccoli che abbiano come matti perché altrimenti nessuno li vedrebbe? Sono sicura che hai capito il genere. Una che si permette di essere sgarbata con tutti ma che poi di fronte alla semplice verità si offende a morte. Mi sono chiesta se fosse il caso di chiarire i punti che ci dividono e ho semplicemente capito che non mi importa nulla, perché in realtà non ho voglia di avere al mio fianco persone simili. E’ stato davvero semplice in effetti.

gruppo di amiche
Amicizia tra donne

Come scegliere chi e perché va allontanato: tutto più semplice del previsto

Sono bastate tre domande: mi interessa sapere come sta? Cosa fa? In questi anni mi è mai passato per la testa di uscirci a cena e scambiare quattro chiacchiere? La risposta è sempre stata la stessa, è sempre stata no. Dunque, bye bye e buona vita! E’ come quando si fa ordine nell’armadio. Può sembrare una scocciatura ma alla fine è liberatorio.

E tu che mi dici, hai mai riflettuto sulla qualità dei tuoi rapporti d’amicizia?

8 Comments

  • Anna Cort ha detto:

    Io ho pochi amici selezionatissimi all’entrata. Raramente mi è capitato di “aggiornarli”. Però in compenso faccio molto spesso pulizia sui social, soprattutto faccio in modo di non leggere su fb i post di persone verbalmente violente!

    • Misa ha detto:

      Grazie Anna! Fai bene a non leggere i post di persone verbalmente violente, rabbiose o aggressive, anche io li evito come la peste. Facendo sport per tanti anni ho avuto modo di conoscere tantissime persone, alcune sono diventate le mie amiche più care, altre sono rimaste delle conoscenze, altre erano nel mezzo. Ecco, diciamo che sono partita analizzando la posizione di queste ultime. 🙂

  • patty ha detto:

    Eccome se ci ho riflettuto! non riesco ad accontentarmi di rapporti non autentici, o almeno devo inquadrarli nel modo giusto, non certo considerarli come amicizia. Le cose per me importanti, sono l’interesse autentico e la reciprocità, l’interesse solo da un verso non va bene. Il tempo poi fa da tornaconto. Le relazioni nascono molto facilmente con i social, ma altrettanto velocemente sfumano se non c’è sostanza. Credo che sia importante condividere dei momenti di persona, per conoscersi e consolidare, oltre che avere la volontà di farlo. Evviva le pulizie, che sono necessarie per dirigere l’energia dove piu’ ci sentiamo bene.

    • Misa ha detto:

      Grazie Patty! Mi hai fatto riflettere ancora perché bene o male conosco personalmente tutti quelli della mia rete “social”. Diciamo che vivo la rete come una conseguenza della vita reale, e i ponti che ho tagliato sono stati prima in questa e poi nell’altra, come inevitabile conseguenza. Evviva le pulizie e le energie ben indirizzate!

  • Meekhayla ha detto:

    “ho analizzato i miei rapporti con alcune persone e ho capito che farne a meno non sarebbe stata una cattiva idea.” ecco, penso sia sempre questo il punto di partenza 🙂 Poi come hai detto tu, è più facile del previsto… di solito ci facciamo millemila problemi quando si tratta di tagliare i ponti con qualcuno, anche quando queste persone ci fanno solo stare più o meno male! Invece si sta molto meglio senza queste persone… Si chiarisce solo con chi e quando ne vale la pena, gli altri pazienza, rimarranno semplici conoscenze 🙂

    • Misa ha detto:

      Hai ragione, a volte ci facciamo davvero troppi problemi, anche semplicemente nel dire a noi stessi “quella persona non mi piace”. In fondo, non me l’ha mica ordinato il medico di passarci del tempo insieme no?

  • Elisabetta ha detto:

    Ciclicamente mi faccio queste domande e applico le pulizie, magari non sui social (o solo con un semplice “non seguire più”) perchè se non mi fanno del male possono anche starsene lì dove sono, ma sicuramente nella vita. Col passare del tempo sempre di più perchè vado alla ricerca della qualità nei rapporti e non della quantità.
    Ultimamente poi, anche a me è capitato di ricucire dei legami passati che si erano congelati per i più svariati motivi (o non-motivi) e ora viverli con una nuova consapevolezza e tanta gioia.

    • Misa ha detto:

      Grazie Elisabetta, penso che la parola “consapevolezza” sia la chiave. Ad un certo punto è inevitabile effettuare una scelta tra le persone e decidere quelle alle quali preferiamo dedicare le nostre energie e quelle che possono tranquillamente continuare la loro strada senza di noi. Senza alcun rancore, ma altrove 🙂

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